La scuola dell’infanzia, di durata triennale, concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale dei bambini e delle bambine di età compresa tra i tre e i sei anni, promuovendone le potenzialità di autonomia, creatività, apprendimento ed operando per assicurare una effettiva uguaglianza delle opportunità educative; nel rispetto dell’orientamento educativo dei genitori, concorre alla formazione integrale dei bambini e delle bambine.
Il “regolamento interno” è l’insieme delle norme che regolano la vita interna della Scuola. Un’efficace ed agile organizzazione interna è l’elemento cardine perché il bambino possa vivere in un ambiente sereno e nel contempo ordinato, che favorisca la sua crescita fisica, intellettuale, sociale e morale.
ART. 1 – ISCRIZIONE- RETTA MENSILE
Alla Scuola dell’Infanzia possono iscriversi i bambini secondo le direttive emanate dal Ministero dell’Istruzione, previa verifica della disponibilità della scuola.
La domanda di iscrizione significa per i Genitori la presa di coscienza dell’identità della proposta educativa, l’impegno a rispettarla e a collaborare alla sua attuazione per il tempo in cui il bambino frequenterà la Scuola.
Per l’iscrizione del bambino occorre presentare un’autocertificazione e versare una quota non rimborsabile che consente di affrontare le spese assicurative e i costi del materiale didattico e di consumo e di quello igienico-sanitario. I costi dell’iscrizione e della retta sono fissati annualmente dal Comitato di gestione (salvo adeguamenti in corso anno deliberati dal Comitato di gestione), gli importi saranno adeguati annualmente secondo l’indice ISTAT.
All’atto dell’iscrizione la scuola consegna una sintesi del POF (Piano offerta formativa), il P.E. (Progetto Educativo) ed il Regolamento; i genitori sono tenuti a firmare per conoscenza e per accettazione su apposito registro impegnandosi a rispettarli e a collaborare con la scuola per la loro attuazione, per il tempo che il bambino frequenterà la stessa.
Con l’iscrizione i genitori si impegnano al versamento del contributo mensile, comprensivo del servizio di refezione. Confermata l’iscrizione non verrà rimborsata la quota in caso di ritiro. Per un eventuale ritiro del bambino nel corso dell’anno, non imputabile a cambio di residenza o su comprovato certificato medico, i Genitori si impegnano a contribuire comunque mensilmente per l’intero anno scolastico, nella misura del 50% della retta mensile prevista.
La retta mensile dev’essere versata entro il giorno 10 di ogni mese, la frequenza è subordinata a tale versamento. La scuola si riserva la facoltà di non ammettere i bambini per i quali non sia stato versato regolarmente tale contributo. Con la prima retta, viene valutato di anno in anno dal Comitato di Gestione l’opportunità di applicazione e quantificazione di un contributo annuale per le spese di manutenzione del giardino. Per i soli bambini dell’ultimo anno la retta di giugno verrà dilazionata nelle rette da settembre a maggio. Non sono ammesse riduzioni per assenze derivanti da malattia e/o da motivi familiari.
Nel caso di due fratelli frequentanti la scuola dell’infanzia, la retta viene ridotta per il secondo figlio del 20%.
La scuola si riserva la facoltà di non conservare il posto al bambino iscritto e non frequentante per il quale i genitori non versano i contributi;
ART.2 – ASSICURAZIONI
La Scuola dell’Infanzia ha contratto polizze per responsabilità civile verso Terzi e verso i Prestatori di lavoro, e polizza contro infortuni subiti dai bambini. La denuncia va inoltrata tramite la Scuola.
ART. 3 – ORGANIZZAZIONE DELLE CLASSI
Il totale dei bambini per ogni sezione non supererà il numero previsto dalle norme vigenti. Durante il corso dell’anno sono previsti momenti d’intersezione, per svolgere progetti educativo – didattici comuni. Perché tutto il complesso dell’attività didattica si possa svolgere regolarmente, è importante la frequenza il più possibile regolare da parte del bambino, in modo da beneficiare dell’insieme dell’opera educativa.
ART.4 – CALENDARIO DELLA SCUOLA e ORARIO GIORNALIERO
La Scuola è aperta da settembre a giugno, dal lunedì al venerdì; rimane chiusa il sabato e nei giorni di vacanza. Nel mese di luglio è previsto, al raggiungimento di un numero congruo di bambini aderenti, il grest estivo. Rette e modalità vengono stabilite di volta in volta dal Comitato di Gestione.
I Genitori possono accompagnare il bambino all’interno della Scuola in un orario compreso tra le ore 7,30 e le ore 9,00 e l’affidarlo all’insegnante di turno, sostando solo per il tempo indispensabile.
A tutela dei bambini ed al fine di scongiurare possibili infortuni, unitamente a ragioni di sicurezza, è fatto divieto di sostare all’interno del giardino durante il ritiro dei bambini.
Il rispetto dell’orario è importante, e permette lo svolgimento di una regolare attività.
In caso di ripetuti ed ingiustificati ritardi sarà discrezione della scuola sanzionare anche economicamente il comportamento.
L’uscita dalla scuola dell’infanzia avviene dalle ore 15:40 alle ore 16.00.
E’ possibile l’uscita entro le ore 17.00 per chi aderisce annualmente al servizio prolungato con un aumento della retta deliberata dal Comitato di Gestione.
Gli orari e i giorni di apertura sono soggetti a variazioni secondo quanto determinato dalla normativa vigente sulla scuola dell’infanzia o da quanto previsto dal P.O.F..
Il ritiro dei bambini può essere effettuato da chi esercita la potestà genitoriale o da persona maggiorenne munita di apposita delega corredata da copia di documento valido di riconoscimento.
Si ricorda che la responsabilità della scuola nei confronti dei bambini viene meno solo dopo la loro riconsegna ai Genitori, al termine dell’orario scolastico giornaliero.
ART. 5 – CORREDO INDIVIDUALE
Il bambino dev’essere vestito in modo pratico, per favorirne l’autosufficienza; per le varie attività è d’obbligo per i bambini l’uso di un grembiulino, di colore non obbligatorio. Ogni bambino deve portare il seguente corredo individuale: una bavaglia, un asciugamano e 4 fotografie, inseriti in un sacchetto che li contenga, il tutto dev’essere contrassegnato dal nome e cognome del bambino. Ogni bambino di 3 e 4 anni deve portare una scatolina contenente indumenti di ricambio, un asciugamano grande, una tela cerata e una copertina per il riposino pomeridiano anch’essi contenuti in un sacco contrassegnato dal nome. Eventuali indumenti prestati a chi ne fosse sprovvisto devono essere riconsegnati a scuola.
ART. 6 – SERVIZIO DI MENSA
Ai bambini ospiti della Scuola dell’Infanzia viene somministrata la refezione quotidiana, con le modalità fissate dal Comitato di Gestione. Il menù è proposto dal Settore Materno – Infantile dell’Azienda Ulss 9 Scaligera. Compatibilmente con le esigenze del Servizio, il Personale è a disposizione nell’assicurare un’alimentazione specifica ai bambini con particolari patologie (previa presentazione di certificato medico) o con particolari esigenze di carattere etico o religioso.
Al fine di preservare il corretto equilibrio alimentare programmato, e per ragioni di sicurezza igienico-sanitarie è fatto divieto ai bambini di introdurre alimenti e/o dolciumi.
ART. 7- PERSONALE
Nell’ambito della scuola d’Infanzia e nido integrato svolgono le loro attività professionali: la coordinatrice, le insegnanti, il personale educatore, il personale di cucina e il personale di pulizia. Comitato di gestione garantisce la funzionalità educativa, amministrativa ed organizzativa dei servizi, realizzando, nell’ambito delle specifiche competenze, tutti gli interventi necessari per il buon funzionamento e l’innovazione. Essi svolgono la loro attività in collaborazione con il Coordinamento Fism.
Il personale della Scuola sia insegnante che inserviente sarà personale abilitato ed in possesso dei requisiti previsti dalla legge e il Comitato di gestione di avvarrà di tutti gli strumenti utili per la ricerca e la valutazione del personale qualificato-.
ART. 8 – AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
Per la qualificazione e l’aggiornamento pedagogico e professionale del personale, la scuola aderisce in via preferenziale alle iniziative della F.I.S.M. e può comunque anche rivolgersi a quelle indette da altri enti pubblici e privati.
ART. 9 – NORME SULLA SICUREZZA DEGLI AMBIENTI
Il Comitato di Gestione deve adempiere alla normativa prevista dal D.Lgs. 81/08, e successivamente integrato dal D.Lgs. 106/09 che concerne “Norme sulla sicurezza degli ambienti di lavoro”.
ART. 10 – RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA ED ORGANI COLLEGIALI
Ai Rappresentanti di ogni classe i Genitori debbono far riferimento per esporre problemi o richieste, che verranno valutati dal Comitato di gestione e/o dall’Assemblea di Scuola. Il Personale Insegnante è disponibile per i colloqui con i Genitori, che saranno espletati di norma a cadenza bimestrale, od in qualsiasi momento qualora ne ravvisino l’urgenza.
Gli Organi collegiali della Scuola sono, per quanto non previsto dallo statuto: il COLLEGIO DEI DOCENTI, IL CONSIGLIO D’ INTERSEZIONE, L’ASSEMBLEA DI SEZIONE.
ART. 11 – IL COLLEGIO DELLE DOCENTI
Il Collegio delle Docenti è formato da tutte le educatrici impegnate nella Scuola, ed è presieduto dalla Coordinatrice. Alle riunioni possono essere invitate anche altre persone che operano con continuità nella Scuola a favore di eventuali alunni portatori di handicap. Le riunioni vengono indette almeno una volta ogni due mesi dalla Coordinatrice.
Competono al Collegio delle Docenti:
- la programmazione e la stesura del POF (da concordare su indicazioni del Comitato di Gestione) e del “progetto educativo”;
- la stesura della programmazione educativa-didattica, in coerenza con il Progetto Educativo;
- la formazione e l’organizzazione delle sezioni;
- la verifica e la valutazione periodica dell’attività educativa, e la definizione delle modalità che verranno adottate per darne puntuale informazione ai Genitori;
- formulare proposte al Comitato di Gestione per il proprio aggiornamento professionale;
- il diritto-dovere dell’aggiornamento professionale, da assolversi con lo studio personale e con la partecipazione alle iniziative promosse dalla FISM (Scuola Permanente) o da altri enti ed associazioni di carattere educativo.
ART. 12 – LE ASSEMBLEE
L’Assemblea è un momento importante nella gestione della Scuola, in cui la Comunità educante è chiamata a confrontarsi sui criteri educativi scelti, e sui mezzi più idonei per realizzarli.
L’Assemblea può essere “di Scuola” o “di Sezione”.
– L’Assemblea di Scuola è l’assemblea dell’Associazione; i suoi compiti sono richiamati negli articoli dello Statuto.
– L’ Assemblea di Sezione è costituita dai Genitori, dalla Coordinatrice e dagli Operatori della sezione; è convocata dalla Coordinatrice. e su richiesta dei Genitori (3/5 della totalità). Si riunisce all’inizio dell’anno scolastico per offrire un apporto costruttivo all’elaborazione del piano di lavoro e delle attività di sezione; in seguito, per la verifica dell’attività svolta o quando qualche problema specifico lo richieda. L’Assemblea di sezione ha in particolare il compito di realizzare la continuità tra Scuola e Famiglia.
All’inizio di ogni anno scolastico i Genitori della prima sezione, riuniti in assemblea, eleggono il loro rappresentante che resta in carica per tutto il nuovo anno scolastico, e rappresenta la classe nel Consiglio di Scuola. Se successivamente il Rappresentante di una delle sezioni si dimette, viene eletto dai Genitori un nuovo membro nella prima assemblea di sezione utile, e resta in carica per tutto il ciclo scolastico.
ART. 13 – CONSIGLIO DI INTERSEZIONE
Il Consiglio di Intersezione è composto dai docenti delle sezioni e, per ciascuna delle sezioni interessate, da un rappresentante eletto dai genitori dei bambini. Ha il compito di formulare proposte al Collegio dei Docenti, per le sue specifiche competenze; inoltre ha il compito di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori e bambini.
Il Consiglio di Intersezione si riunisce in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni e dura in carica un anno.
Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico spettano al Consiglio di Intersezione; è esclusa la componente genitori.
ART. 14 – UTILIZZO DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE DA PARTE DI TERZI
La struttura scolastica è aperta ai genitori ed alle famiglie dei bambini della Scuola dell’Infanzia, nell’orario in cui il Servizio non sia operante.
I Genitori che desiderano utilizzare gli ambienti della Scuola dell’Infanzia devono indirizzare domanda scritta al Comitato di Gestione, dichiarando data ed orario di utilizzo, il numero delle persone partecipanti nel rispetto delle normative di sicurezza, ed assumendosi infine la responsabilità del rispetto e della salvaguardia della struttura e degli arredi.
ART. 15 – RAPPORTI CON IL COMUNE
I rapporti tra il Comune di Veronella e la nostra scuola sono regolati da una Convenzione, sottoscritta dalle parti in data 31 Gennaio 1990 e successivamente sottoposta ad integrazione e rettifiche. La Convenzione riconosce la finalità di servizio pubblico e di pubblica utilità della scuola dell’infanzia autonoma e quindi il suo valore educativo e sociale
ART. 16 – RAPPORTI CON L’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
A partire dall’anno scolastico 2000/2001, in seguito al Riconoscimento della Parità Scolastica, la funzionalità didattica è assicurata dall’autorizzazione e dalla vigilanza dell’Ufficio Scolastico Regionale competente, fatte salve l’autonomia didattica ed educativa della scuola autonoma.
ART. 17 -RAPPORTI CON LA FISM PROVINCIALE
Questa scuola dell’infanzia paritaria aderisce alla F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne) mediante la federazione provinciale di Verona. Ferma restando la concezione pedagogica, educativa e formativa che la ispira, adotta i documenti ministeriali vigenti.
La quota associativa è comprensiva anche dei servizi che la FISM provinciale eroga alle scuole.
ART. 18 – RAPPORTI CON L’ULSS – NORME IGIENICO SANITARIE
La scuola è inserita dall’ULSS nel programma di controlli igienico-sanitari e di medicina scolastica.
I bambini che siano stati assenti per malattia oltre sei giorni consecutivi inclusi sabato e domenica sono ammessi alla frequenza solo dopo presentazione di un certificato medico.
I genitori sono tenuti ad avvisare la scuola in caso di malattie infettive. Le insegnanti e il personale in servizio nelle scuole non possono somministrare farmaci ai bambini, salvo in casi di estrema necessità ed urgenza, preventivamente documentati dal medico curante ed autorizzati per iscritto dal genitore che è tenuto anche a sollevare da ogni responsabilità le insegnanti.
Pertanto, nel caso suddetto, il medico curante deve certificare, relativamente al farmaco:
- l’inderogabilità della somministrazione
- il nome
- i casi specifici in cui somministrarlo, nonché dose e modalità.
Le insegnanti sono obbligate ad allontanare i bambini che manifestano sintomi di malattia, contattando i genitori.
ART. 19 – ALLONTANAMENTO DALLA SCUOLA
A puro scopo esemplificativo le condizioni per le quali è previsto l’allontanamento sono: FEBBRE, DIARREA, VOMITO, CONGIUNTIVITE, ESANTEMA O ERUZIONI CUTENEE, VESCICOLE ALLA BOCCA, PEDICULOSI, altre parassitosi (oltre alla pediculosi) In caso di affezione da pidocchi, il genitore non deve portare il bambino a scuola; deve effettuare lo specifico trattamento ed avvertire tempestivamente le insegnanti ed in fine condizioni che impediscano al bambino di partecipare adeguatamente alle attività e/o richiedano cure che il personale non sia in grado di fornire senza compromettere la salute e/o la sicurezza degli altri bambini.
In caso di assenza per malattia di durata superiore a cinque giorni, il bambino può essere ammesso a scuola previa esibizione di certificato medico.
ART. 21 – VOLONTARIATO
La scuola dell’infanzia si avvale di personale volontario, anche insegnante, regolarmente iscritto all’Associazione di Volontariato “Mons. Carraro” della F.I.S.M. di Verona, per espletare i propri servizi, qualora attivati come per esempio il trasporto scolastico, l’assistenza, il servizio di manutenzione e il servizio di sorveglianza.
ART. 22 – RINVIO
Per quanto non previsto in questo regolamento, si rimanda alla normativa vigente, allo Statuto ed ai regolamenti interni della scuola.